giovedì 30 agosto 2007

Grazie...

Xavier Rudd - Fortune Teller

Well I see, because this is my window

Your questions, with every move I make

So much time, is made up with answers

To why my feet will, always hold their ground


Need to be the one

Redefine yourself

See it in your mind
This is all a game

Do it all again

Redefine yourself

See it in your mind

This is all a game

This is my fortune

Well I see, the sun in my window
That questions will remain


This is my fortune


...e a presto.

giovedì 16 agosto 2007

Broome to Darwin

Si riparte!
L'equipaggio è parzialmente cambiato.
Ora anche Luca è dei nostri.
Ebbene si, dopo 7 mesi di vita da cittadino, ha deciso di provare l'emozione della vita nomade.
All'equipaggio si aggiunge, in sostituzione di Martin che è rimpatriato, Etienne (detto Il Salamandra causa spiccata similitudine nei lineamenti facciali).
Uno dei tanti casi umani che solo Dani riesce a recuperare con tanta facilità.
Si decide di partire con un percorso un po' azzardato passando per una parte della Gibb River Road.
Tradotto alla spicciola significava 300 kilometri abbondanti di strada non asfaltata.
E andiamo!

Lungo la via ci fermiamo a Derby per rifornimento e per vedere qualcosa di singolare.
Ovvero un baobab gigante che fino a 50 anni fa veniva utilizzato come prigione.

E si imbocca la Gibb River Road

Nella notte e nella solitudine si iniziano a sentire le prime note di un bizzarro trio, chitarra, flauto e didgeridoo.
Molta solitudine...

Si arriva a Winjana Gorge.
Una gola, in una gigantesca muraglia di roccia che attraversa tutto il Kimberley.
Milioni di anni fa tutto questo era un immenso reef sottomarino.

Fiume, spiagge, un sacco di coccodrilli a pochimetri da te.

Si riparte seguendo l'antico reef e si arriva a Tunnel Creek.
Un fiume che si è scavato un tunnel nella roccia attraverso la muraglia di cui sopra.
(ringrazio il flash perchè l'oscurità era completa)

E all'uscita della caverna il paesaggio sembra un dipinto.

Si guadano fiumi, si macina strada "4WD Only" coi nostri gloriosi mezzi e si ritorna sull'asfalto alle porte di Fitzroy Crossing.

In questa cittadina di 1000 abitanti, quasi esclusivamente aborigeni, ci godiamo un piacevole diversivo con una rilassante gita in barca sul Fitzoroy River che serpeggia nella Geikie Gorge.

Muraglie di roccia spiagge e, tanto per variare, un sacco di coccodrilli.

Da Fitzory Crossing a Halls creek son 500km di niente.
E Halls Creek ha davvero poco da offrire.
Un pezzo di muro quarzoso tra 2 fattorie, costruito un secolo fà, qui è un pezzo di storia come il Foro romano.
Per darvi un'idea di come gli australiani si aggrappino a qualunque cosa, questo mucchio di mattoni lo chiamano "China Wall".

Ispirato da cotanta bellezza il Salamandra decide che ci lascerà il giorno dopo.
Il suo scopo è fare autostop per andare al parco di Purnululu.
Un luogo meraviglioso ma inaccessibile (davvero stavolta) alle macchine normali.
Ci ha chiesto di essere lasciato al bivio in modo da avere più possibilità.
Peccato che il bivio si trovi a minimo 100km dalla prima forma di vita, e lui ci si sia fatto lasciare a mezzogiorno, con 40 gradi, e 1 litro d'acqua.
Non abbiamo più avuto sue notizie...

Il nostro viaggio prosegue.
Visto che abbiamo dovuto saltare Purnululu, decidiamo di deviare per El Questro.
Un luogo all'estremità opposta della Gibb river road.
Purtruppo lungo la strada Forrest ha un cedimento e ci ha costretto, trainati dalla Felina, a lasciare questo posto con la coda tra le gambe.
Siamo comunque riusciti a passare mezza giornata a Zebedee Springs.
Un luogo che è valso tutta la fatica.
Una sorgente termale che crea cascatelle e piscine calde nel mezzo della vegetazione tropicale.
Senza parole.

Farsi trainare per 50km di sterrato e 50km di asfalto è stato un po' snervante.
Anche perchè la Felix accusava la fatica.

Finalmente si arriva a Kununurra.
La sosta forzata di un paio di giorni per la riparazione di Forrest è resa comunque piacevole dalla verdeggiante cittadina.
Qui Dani recupera Ania, una tedesca ventinovenne maggiorata, nuova travelmate in sostituzione del salamandra.
Strano ma vero, sembra essere quasi una persona normale.

Ripartiamo verso Katherine e dopo 5 mesi di permanenza, lascio il Western Australia.
Si entra in Northern Territory.
Si attraversa Katherine e si va diretti al Nitmiluk National Park.
Tanti canguri, fin troppo amichevoli.

Spendiamo mezza giornata in canoa, a pagaiare lungo la gola di roccia.
Nel pomeriggio si lascia il parco e si va ad un appuntamento che attendevo da un po'.
Il Top Didge.
Uno dei negozi di didgeridoo più famosi d'Australia.
E' tempo di un upgrade.

Ultimato l'acquisto, che grazie alla napoletanaggine di Miky è stato portato a termine con uno sconto oltremodo corposo, raggiungiamo Edith Falls.
Qui passiamo pressochè un'intera giornata tra bagni sotto le cascate e sessioni di asciugatura sulle rocce lisce e caldissime.

E via verso il nord.
Poco prima del bivio per il Litchfield nationa park ci fermiamo ad una piazzola per dormire.
Qui per puro caso incontriamo Matteo, detto il Cowboy. Un'amico telematico di Luca, anche lui a zonzo per l'Australia on the road.

Insieme si va tutti al parco.
La prima cosa che si incontra sono i termitai.
Grandi. Enormi. Mastodontici.
Rapportati alle dimensioni di un termite, è come se l'uomo cosruisse un palazzo alto 4 volte l'Empire State Buiding e largo quanto mezza Manhattan.

E poi laghi, cascate, vegetazione tropicale e... ragni.

Fino alle Wangi Falls.
E' sempre un lago con due cascate.
Ma è talmente bello che non te ne vuoi più andare.
E due giorni passano come niente.

Ultimi kilometri e ultima deviazione alle Berry Springs.
E si arriva infine a Darwin.

E l'avventura continua...

lunedì 6 agosto 2007

Perth to Broome

Come annunciato nel post precedente sono partito per la grande avventura.
E, come annunciato nel post precedente, i miei tempi di aggiornamento del blog sono più dilatati del solito.
Dopo troppi intoppi siam finalmente partiti in 4 + 2: io, Miky, Dany e Martin + Forrest e Felix (i mezzi).
Un viaggio durato 3 settimane nel selvaggio Western Australia.

Purtroppo sarà solo un breve riassunto ma spero che le foto riescano a rendere almno il 10% di ciò che avevamo davanti.
Ultimo giorno Perthiano

Salutiamo la città dall collina dei Botanical Gardens.
E con lei persone che ormai posso considerare una famiglia adottiva.

Pinnacles Desert
Un'area di desertica con una foresta di pinnacoli di roccia.
E ti senti su un'altro pianeta.

Hutt River Province
Uno stato indipendente composto da una fattoria lungo il corso di un fiume.
Una storia di tasse, quote agricole, coraggio di una coppia, lui agricoltore, lei avvocato, che, impugnando la costituzione del Commonwelth, si sono dichiarati principe e principessa dello stato composto dalla loro proprietà in mezzo al niente.
E quando dico niente, intendo proprio niente.

Kalbarri
Minuscola cittadina dentro un parco naturale.
Ci si inizia a scontrare con la magnificenza delle formazioni rocciose

E si inizia a capire che le strade sterrate in Australia non sono una cosa poi così rara.
I segni su Forrest lo testimoniano.

Shell Beach e Monkey Mia
Cosa dire di una spiaggia senza sabbia, composta solo di conchiglie bianche?


E di una spiaggia dove i delfini sono talmente vicini che sfiorano la spiaggia e le tue gambe?

Blowholes
Cosa succede quando le onde dell'oceano scavano dei tubi naturali nelle scogliere rocciose?
Che si creano dei Geyser senza vulcani.
E quando le onde sono forti lo spettacolo lascia allibiti.

E se guardi sotto le rocce trovi granchi così colarati che fatichi a crederli reali.

Corali Bay
Una striscia di case, 100 abitanti, la spiaggia, e in Ningaloo Reef.

Ho nuotato con le mante. Un esperienza per cui le parole non basteranno mai a descriverne l'emozione.
Non avndo una macchina fotografica adatta posso solo mostrarvi una foto rubata da chi ne ha una.


Exmouth
Cittadina non bellissima ma anch'essa a ridosso di un parco naturale enorme.
Natura e civilizzazione condividono gli stessi spazi.
Gli Emu passeggiano tra i distributori di benzina.

E i cavalli vivono allo stato brado.

Ci sono tanti di quei canguri che non riesci nemmeno a contarli.
E la spiaggia di Tourquise Bay è di una calma e bellezza che sembrano paradossalmente innaturali.

Karijini Natural Park
Un'altro di quei posti di cui puoi parlare, puoi fotografare, ma non riuscirai mai a darne nemmeno una minima idea.
Gole con fiumi, piscine naturali, cascate, camminate e scalate tra la vegetazione lussuregginate.
Questo è Karijini.


Eighty Mile Beach
Una spiaggia di sabbia bianco/grigia larga 200 metri e lunga 120 kilometri sull'oceano indiano.
Non serve dire altro.


Broome
Dopo mille peripezie, avventure e imprevisti, che non scriverò causa lunghezza eccessiva, arriviamo a Broome.
L'idea è, anzi era, quella di fermarsi qui a lavorare per un po' sulle navi perliere.
Purtroppo o per fortuna non ci sono posti disponibili per parecchie settimane.
Quindi la situazione si fa grama.
Luca nel mentre ci raggiunge e il crucco (Martin) ci saluta.
La decisone è schifosamente facile.
Si riparte alla volta di Darwin finchè i soldi ci bastano.
Salutiamo Broome che ci regala uno dei suoi famosi tramonti.

And now... HIT THE ROAD AGAIN!